Scienza e Tecnologia
I ricercatori Unibo spiegano come nascono nuove stelle
Da dove viene il gas che serve a far nascere le stelle? I ricercatori dell’Alma Mater danno la loro spiegazione scientifica in un articolo che sarà pubblicato su Astrophysical Journal Letters. Secondo Filippo Fraternali, ricercatore dell’Alma Mater “il modello che abbiamo elaborato, in collaborazione con Federico Marinacci (Heidelberg) e James Binney (Oxford), predice che sono le stelle stesse a procacciarsi il nuovo gas”. Ma andiamo con ordine. Nella nostra Galassia si formano continuamente nuove stelle, ad un tasso di circa una massa solare (una stella grande quanto il Sole) ogni anno.
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Univ. di Bologna - Invasione batterica: minaccia o risorsa?
Entrambe le affermazioni possono essere corrette, ma le condizioni ambientali e la struttura della comunità microbica giocano un ruolo determinate. È quanto emerge da una ricerca condotta dall’Università belga di Gent in collaborazione con le Università di Bologna e Milano, appena pubblicata sull’ultimo numero della rivista scientifica Nature Communication. Le attività umane hanno un impatto rilevante nella diffusione di specie “aliene” – piante, animali e microorganismi – in ambienti nei quali non sarebbero altrimenti in grado di svilupparsi.
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Univ. di Pisa - Gli eco vasi biodegradabili che nutrono le piante
Biodegradabili, economicamente competitivi e capaci di nutrire anche la pianta. Saranno così i vasi su cui stanno lavorando i ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa. Il progetto, che durerà 18 mesi, si chiama Eco-Pot ed è stato appena finanziato dalla Regione Toscana con un contributo di circa 450mila euro. Oltre all’Ateneo pisano, i partner coinvolti sono il Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale dell’Università di Perugia, l’Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo del CNR, 58 aziende vivaistiche di Pistoia (tra le quali Vivai Sandro Bruschi, Vivai Piante Masetti Sabino, Romiti F.llli Mario & Marco) e la società di servizi di Coldiretti Impresa Verde Pistoia.
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Medicina, passi avanti nella scoperta delle cause di una forma frequente di morte improvvisa

Con 4 atomi di rame i semiconduttori acquistano la memoria
L'inserimento di pochi atomi di rame in nanocristalli di semiconduttoreconferisce loro proprietà di memoria magnetica. La scoperta è stata fatta da un gruppo misto di ricercatori del Los Alamos National Laboratory (LANL) e dell’Università di Milano-Bicocca ed è stata recentemente pubblicata sulla rivista Nature Nanotechnology (A. Pandey, S. Brovelli, R. Viswanatha, L. Li, J.M. Pietryga, V. I. Klimov and S. A. Crooker, Long-lived photoinduced magnetization in copper-doped ZnSe–CdSe core–shell nanocrystals, Nature Nanotech. 7, 792–797 (2012)).
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Diretta dall'Antartide minuto per minuto. Ca' Foscari fra i ghiacci per scoprire la vita di 500mila anni fa
Dalla Nuova Zelanda alla base antartica di McMurdo per la trivellazione del lago Whillans a caccia della vita di 500mila anni fa: in un diario di bordo tutto on line Carlo Barbante, docente di paleo clima al Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università Ca' Foscari, documenta fase per fase le tappe della missione per la quale è partito. Blog: http://antarcticaslw2013.blogspot.it/. WISSARD, questo il nome della missione di studiosi, è un progetto americano che coinvolge importanti enti finanziatori, tra cui la NASA. Barbante sta tenendo un blog per raccontare giorno per giorno gli avvenimenti scientifici, organizzativi, ma anche il 'back-stage' della missione.
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Gelosia: individuata l’area del cervello responsabile della cosiddetta “sindrome di Otello”
La gelosia delirante a cui sono associati comportamenti aggressivi come lo stalking, il suicidio o l’omicidio sarebbe legata ad uno squilibrio di una specifica area del cervello. E’ questo il risultato di uno studio condotto da un team di ricercatori del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università di Pisa e recentemente pubblicato sulla rivista CNS Spectrums della Cambridge University Press. Secondo gli autori dell’articolo - Donatella Marazziti, Michele Poletti, Liliana Dell’Osso, Stefano Baroni e Ubaldo Bonuccelli - le radici neuronali della cosiddetta “sindrome di Otello” si troverebbero nella corteccia frontale ventro-mediale, un’area del cervello che sovrintende complessi processi cognitivi e affettivi.
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Create negli USA le nuove super fibre nanotecnologiche, sono flessibili al tatto e con prestazioni straordinarie
Un'equipe di ricercatori ha creato le prime fibre di nanotubi di carbonio che combinano le migliori proprietà di cavi metallici ad alta conduttività elettrica, fibre di carbonio e fili tessili. Tra i protagonisti della scoperta due ex studenti dell'Università di Bologna: Matteo Pasquali, direttore del progetto di ricerca e professore di Ingegneria chimica e biomolecolare e di chimica alla Rice University e Natnael Behabtu, ricercatore alla Rice University e alla Dupont.
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Una ricerca Unife coordinata dal Prof. Luca Bragazza pubblicata sulla rivista Nature Climate Change

Scienze, alghe infestanti stanate all'Università di Firenze con la tecnica adoperata per i serial killer
I biologi dell’Università di Firenze studiano da detective. Per indagare l’origine di una alga infestante nel Mediterraneo, la Caulerpa racemosa, tre ricercatori dell’Ateneo fiorentino hanno impiegato un metodo investigativo, il Geographic profiling, diffuso in criminologia per individuare la possibile residenza di un serial killer. La ricerca, condotta nel 2012, è stata illustrata in un articolo pubblicato sulla rivista Biological Invasions col titolo “ Tracking the origin of the invading Caulerpa (Caulerpales, Chlorophyta) with Geographic Profiling, a criminological technique for a killer alga ” (DOI 10.1007/s10530-012-0396-5; LINK ).
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Puntura da zecca: più vicino il test
Il parassitismo da zecche rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo di patologie gravi, molto spesso trascurate. I pazienti che presentano forme clinicamente manifeste di malattie trasmesse da zecche sono infatti solo la punta dell’iceberg dei soggetti che ogni anno contraggono queste infezioni. Si stima che centinaia di migliaia di soggetti contraggano ogni anno nel mondo infezioni trasmesse da zecche senza che vi sia una sintomatologia evidente. Inoltre, è verosimile che un numero ancora maggiore di persone venga parassitato da zecche, senza averne percezione, o comunque senza rivolgersi a un medico.
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