Scienza e Tecnologia
Scoperta una nuova mutazione genetica responsabile della malattia di Parkinson: contributo dell’Università di Salerno
Ricercatori neurologi del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Salerno, in collaborazione con i genetisti dell’Università Erasmus di Rotterdam e dell’istituto BGI di Shenzhen (Cina) hanno scoperto che la mutazione del gene che produce la proteina synaptojenina è responsabile di una forma familiare della malattia di Parkinson. Normalmente la proteina contribuisce alla formazione delle vescicole sinaptiche, piccole sfere che contengono, all’interno delle cellule nervose, i neurotrasmettitori come la dopamina.
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Univ. di Pisa - Un approccio innovativo per la cura delle patologie muscolari
È un approccio innovativo per la cura di patologie muscolari come la distrofia e la miopatia ed è il risultato di una ricerca internazionale in cui sono coinvolte le Università di Pisa, Padova, Stanford e l’University College di Londra. Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature, ha dimostrato il ruolo che il collagene VI, una proteina della matrice extracellulare, riveste nella rigenerazione muscolare e nel rinnovamento delle cellule staminali adulte muscolari. In particolare è stato messo a punto un materiale geliforme che, iniettato tramite una normale siringa commerciale, resta localizzato all’interno del muscolo naturale e permette di valutare la sua efficacia in vivo nel ripristino della funzionalità muscolare.
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Univ. di Firenze - Studiare l’ossigenazione dei pesci per sconfiggere il cancro
Una delle strade per sconfiggere il cancro passa dallo studio dell’ossigenazione dei pesci. E’ quanto emerge da una ricerca internazionale da poco pubblicata su “Science” (“Root Effect Hemoglobin May Have Evolved to Enhance General Tissue Oxygen Delivery” Doi: 10.1126/science.1233692) a cui ha partecipato il team di Claudiu Supuran, ricercatore del Dipartimento di Neuroscienze, Psicologia, Area del Farmaco e Salute del Bambino (NEUROFARBA) dell’Università di Firenze. La ricerca, cha ha coinvolto atenei canadesi, francesi ed australiani, ha esaminato l’effetto Root, il meccanismo per cui il pH – e quindi l’acidità o la basicità di un ambiente – influenza la capacità dell’emoglobina di trasportare o rilasciare ossigeno nei tessuti.
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Tumore del colon, ricerca Bicocca scopre un gene che impedisce la cura
Si chiama GSK 3B (Glycogen Synthase Kinase) ed è un gene responsabile di buona parte dei fallimenti delle terapie a base di 5-fluorouracile, il farmaco comunemente utilizzato nella terapia del tumore del colon e verso cui un gran numero di pazienti sviluppa resistenza dopo pochi cicli di terapia. Lo rivela una ricerca da poco pubblicata sulla rivista Clinical Cancer Research. Lo studio (Inhibition of GSK3B Bypass Drug Resistance of p53-null Colon Carcinomas by Enabling Necroptosis in Response to Chemotherapy, Clinical Cancer Research doi: 10.1158/1078-0432.CCR-12-3289) è stato realizzato da un gruppo di ricercatori del dipartimento di Chirurgia e Medicina Interdisciplinare dell’Università di Milano-Bicocca,
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A Lampedusa un “super sito” per lo studio dell’atmosfera del Mediterraneo grazie all’Osservatorio Climatico dell’ENEA
E’ stato presentato oggi a Lampedusa un Progetto internazionale per lo studio dell’atmosfera del bacino del Mediterraneo, che prevede una campagna di misure per valutare lo stato presente e futuro dell’atmosfera di quest’area geografica, che ha una forte componente antropizzata ed è particolarmente sensibile ai cambiamenti climatici. La giornata è stata organizzata in collaborazione con l’Assessorato del Territorio e Ambiente della Regione Sicilia.
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Scoperta a Varese nuova tecnica di ventilazione meccanica in anestesia generale riduce rischio polmonite
Cambia il modo di ventilare meccanicamente i pazienti in anestesia generale: la rivoluzione nelle sale operatorie partirà da Varese e avrà una rilevanza mondiale. Uno studio tutto varesino realizzato dal Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia dell’Università dell’Insubria, in collaborazione con il Dipartimento di Anestesiologia dell’Azienda Ospedaliera di Circolo e Fondazione Macchi di Varese, ha puntato i riflettori su una nuova modalità di ventilazione meccanica nell’anestesia generale, che riduce il rischio di complicanze polmonari e respiratorie postoperatorie legate all’anestesia.
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Univ. di Pisa - Dagli agrumi una protezione per il cuore
Gli agrumi offrono una protezione naturale per il cuore. Lo ha dimostrato un gruppo di ricerca del dipartimento di Farmacia dell'Università di Pisa, che negli scorsi giorni ha pubblicato i risultati del lavoro svolto sulla rivista scientifica "Biochemical Pharmacology". Gli studiosi pisani hanno evidenziato che la naringenina - un flavonoide di cui sono particolarmente ricchi i frutti del genere Citrus, quali arancia, limone e pompelmo - oltre alla tipica azione antiossidante, ha significative proprietà cardioprotettive nei confronti del danno ischemico, con un meccanismo d'azione specifico che risiede nell'interazione con una proteina (in particolare un canale ionico) localizzata a livello dei mitocondri cardiaci.
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La stimolazione elettrica della corteccia motoria riduce il dolore
La stimolazione elettrica della corteccia motoria attiva un circuito analgesico. È la conclusione alla quale sono arrivati i ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca che hanno condotto uno studio pre-clinico i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Pain. La riduzione del dolore arriva in media fino al 60 per cento nei pazienti affetti dalla cosiddetta “sindrome dell’arto fantasma”, ovvero la sensazione anomala (e spesso dolorosa) di persistenza di un arto dopo la sua amputazione, difficile da trattare in maniera farmacologica. La sindrome dell’arto fantasma è dovuta a una “errata” riorganizzazione da parte del cervello che, pur registrando la mancanza di un arto, non è in grado di escluderlo del tutto dalla “mappa” mentale del corpo.
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Nuovi vitigni resistenti alle malattie: costituiti dopo 15 anni di ricerca dell'Università di Udine

I radar “verdi” che non emettono onde elettromagnetiche
Non emettono onde elettromagnetiche, non inquinano e per funzionare usano i segnali già presenti nell’ambiente. Sono queste le caratteristiche dei “passive radar”, una tecnologia in cui Pisa è all’avanguardia grazie al lavoro congiunto del Laboratorio Radar dell’Università di Pisa e dal Laboratorio Nazionale Radar e Sistemi di Sorveglianza (RaSS) del CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni).
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L'Università di Sassari su Nature genetics: i geni influenzano il ritmo del cuore
I nostri geni sono in grado di influenzare le pulsazioni cardiache e produrre effetti sul ritmo del cuore. La certezza è arrivata a conclusione di uno studio che ha coinvolto 213 centri di ricerca in tutto il mondo. Anche l'Università degli Studi di Sassari ha contribuito a questo sforzo collettivo, coordinato dal Mount Sinai Hospital di New York, attraverso l'impegno del professor Nicola Glorioso, Ordinario di Medicina interna, direttore della Scuola di specializzazione in Medicina d'Emergenza-Urgenza nell'Ateneo di Sassari e responsabile del “Programma Aziendale Ipertensione Arteriosa e Malattie Correlate” della Azienda Ospedaliera Universitaria (AOU) di Sassari.
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