
Lo studio di Ca’ Foscari, iniziato nel novembre del 2005 è il primo in Italia ad aver sperimentato l’applicazione del Bri, un indice di rischio (Bri, Birdstrike Risk Index) stilato sulla base di un monitoraggio ambientale e faunistico.che tiene conto sia della frequenza che della gravità degli impatti sulla base delle specie di volatili, dimensioni, peso, comportamento e che consente all’aeroporto di mettere in atto azioni di mitigazione del rischio calcolato.
Lo studio è diventato una normativa a livello nazionale, recepito da ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) in una circolare diramata a tutti gli aeroporti ed entrata ufficialmente in vigore a fine dicembre 2011.
L'approccio di SAVE nella gestione del monitoraggio della fauna presente in aeroporto ha valorizzato gli aspetti della ricerca scientifica traendone un vantaggio concreto. Infatti l'aeroporto di Venezia, confinante con una zona umida di importanza internazionale per l'avifauna acquatica ha mantenuto ottimali i livelli di sicurezza del volo. Inoltre grazie all'applicazione del BRI (Bird Risk Index), ha potuto dosare e programmare gli interventi gestionali in maniera mirata e ciò è risultato in una tendenza alla diminuzione del rischio di birdstrike negli ultimi anni nonostante sia aumentato il traffico aereo.
A conferma di tale risultato, durante la presentazione della relazione annuale sul rischio di birstrike a livello nazionale, ENAC e ANPAC (associazione nazionale piloti) hanno fatto i complimenti a SAVE per aver la capacità di controllare il rischio e aver tenuto alti i livelli di sicurezza dell'aeroporto.
L’accordo rinnovato con Ca’ Foscari prevede l'analisi delle fonti attrattive per l'avifauna e dei movimenti degli uccelli attraverso il tracking dei gabbiani utilizzando la tecnologia GPS. Si procederà all’impianto di un sistema gps sui gabbiani che potrà informare i ricercatori sulle traiettorie di volo e aiutarli a capire le cause dei loro spostamenti eventualmente pericolosi per gli aerei. I dati saranno acquisiti direttamente su computer all’avvicinamento dei volatili utilizzando una tecnologia bluetooth.
Il rettore di Ca’ Foscari Carlo Carraro: «Questo studio è un esempio di come la ricerca universitaria possa avere risvolti concreti quotidiani svolgendo un servizio a beneficio della vita di tutti noi, in tal caso migliorando le condizioni di sicurezza del trasporto aereo – afferma il rettore - Va inoltre sottolineato lo stretto rapporto che c’è stato con Save in questo studio e la lungimiranza della società che gestisce lo scalo aereo veneziano che ha creduto nello studio dei nostri ricercatori e deciso di investire mettendo a disposizione di tutti i risultati ottenuti».
Il gruppo di ricerca di Ca’ Foscari è composto dagli assegnisti del Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica (DAIS) di Ca’ Foscari - Cecilia Soldatini, Vyron Georgalas, Yuri Albores - coordinati dalla docente Patrizia Torricelli.