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Quando la tesi di laurea è un lavoro che migliora la qualità della vita nei Paesi in via di sviluppo

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Hanno creato siti internet che prima non  esistevano. Hanno messo in rete ospedali che non si erano mai scambiati una diagnosi. Ma hanno anche fatto una intensa esperienza umana e di vita, oltre che di studio. Alessandro Gallo, Marco Merighi e Daniele Marcon, tre studenti del corso di laurea in Teoria e tecnologia della comunicazione (corso di laurea interfacoltà tra Scienze-Informatica e Psicologia) dell’Università di Milano-Bicocca sono partiti grazie al Programma Exchange che permette di fare un'esperienza di studio, ricerca e stage all'estero, per un periodo che può andare da 2 a  6 mesi, presso università o Centri di ricerca e alta formazione coi quali l'Ateneo ha accordi di scambio.
Destinazione Nicaragua per Gallo e Merighi, grazie a un accordo con l’Universidad Nacional Autonóma de Nicaragua, Cuba per Marco dove l’accordo è con l’Universidad de Sancti Spiritus José Martì Perez.

Alessandro e Marco hanno trascorso tre mesi in Nicaragua svolgendo il lavoro di base per le loro tesi di laurea presso l’Hospital Infantil Manuel De Jesus Rivera “La Mascota” di Managua, unico ospedale pediatrico del Paese. Daniele ha fatto il tirocinio per la tesi presso la facoltà di Ingegneria dell’Universidad de Sancti Spiritu a Cuba. (Leggi le interviste)

Il tratto comune ai tre progetti è stato l’uso dell’informatica e di Internet per fini di utilità sociale e diffusione delle informazioni.

A Managua Alessandro Gallo ha implementato la rete intranet dell’ospedale “La Mascota” che adesso è collegato con altri otto ospedali dipartimentali sparsi per il Paese. Prima condividere la diagnosi di un bambino malato e trovare una terapia o una risposta efficace era impossibile. «Ora – dice Alessandro – è più facile fare un consulto a distanza in caso di emergenza peaditrica evitando il trasferimento a Managua del bambino anche nei casi più gravi». (Leggi la scheda della tesi)

Marco Merighi, che in Nicaragua vorrebbe tornare per continuare a seguire il progetto, ha costruito da zero il sito dell’ospedale “La Mascota”, che non ne aveva mai avuto uno e ha dedicato parte del suo tempo alla preparazione informatica del personale medico, così da garantire comunicazioni veloci tra i vari ospedali del Nicaragua impegnati nella cura dei più piccoli. (Leggi la scheda della tesi)

Chi a Cuba ha trascorso tre mesi è Daniele Marcon che, dopo la laurea in Scienze della comunicazione, ha scelto di iscriversi al corso di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione perché appassionato dei meccanismi alla base della comunicazione umana. A Cuba, sempre grazie ad una borsa di studio ottenuta attraverso il Programma Exchange, si è occupato di perfezionare il sito della Facoltà di Ingegneria dell’Universidad de Sancti Spiritu (ecco il sito dopo il restyling) e di formare il personale dell’Ateneo. (Leggi la scheda della tesi)

«Le nuove tecnologie di internet e del web, e soprattutto quelle legate alla comunicazione e alla collaborazione, permettono oggi di fare cose impensabili solo qualche anno fa, a costi molto bassi – spiega Roberto Polillo, docente di informatica e relatore di tesi dei tre studenti -. Le nuove tecnologie sono una grandissima opportunità per i Paesi in via di sviluppo, ancora tutta da esplorare. Per esempio, come nei progetti a Cuba e in Nicaragua, nell'area della sanità e dell'educazione. Sperimentare nuove soluzioni attraverso delle tesi di laurea svolte "sul campo" è molto importante. I nostri giovani portano in questi paesi conoscenze su tecnologie ancora poco note o sconosciute, gettando dei semi che possono accelerare i processi di sviluppo. Inoltre, acquisiscono la capacità di vedere le soluzioni tecniche in una prospettiva molto più allargata, immergendosi in contesti completamente diversi dal nostro. Possono così contribuire, una volta rientrati, a diffondere una sensibilità più matura sull'uso dell'informatica per il miglioramento della qualità della vita nell'intero pianeta, e non solo nel mondo sviluppato».

Marco, Alessandro e Daniele stanno completando la tesi che discuteranno nei prossimi mesi, ma tutti e tre sognano di continuare a seguire i rispettivi progetti.

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