Tumori femminili: dalla famiglia, alla clinica, all’innovazione

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Tumori femminili, dalla famiglia, alla clinica, all’innovazione: è questo il titolo del convegno che si terrà mercoledì 25 maggio a paritire dalle 9.45 presso l’Auditorium Montessori della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche promosso dalla Prof.ssa Rossana Berardi Direttrice della Clinica di Oncologia Medica. Durante il congresso si parlerà dei tumori del seno e dell’ovaio, purtroppo sempre più frequenti nella nostra regione.
Se per il tumore della mammella l’importanza dello screening e l’efficacia delle cure, spesso innovative, sono dati ormai consolidati e conosciuti, per quanto riguarda i tumori dell’ovaio molte sono ancora le zone d’ombra e rappresentano malattie neoplastiche femminili tra le più invalidanti e con la prognosi peggiore se non affrontate con trattamenti appropriati. La giornata di lavori scientifici vedrà protagonisti il Dott. Marco Angelo Colleoni dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano e il Dott. Michelino de Laurentiis dell’Istituto Nazionale Tumori “Pascale” di Napoli, opinion leader indiscussi sui tumori al seno e la Dott.ssa Domenica Lorusso dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano, esperta di tumori dell’ovaio. Durante la giornata si confermerà l’importanza di una gestione multidisciplinare di queste patologie al fine di ottenere migliori risultati. La discussione non sarà un punto di arrivo ma l’inizio di un confronto continuo che riguarderà tutto l’insieme della patologia oncologica femminile. Aspetti riguardanti la diagnosi, la chirurgia e i protocolli chemioterapici saranno affrontati insieme agli esperti di tumori femminili in ambito marchigiano al fine di raggiungere un migliore coordinamento delle diverse professionalità sul territorio. Interverranno, inoltre, il Magnifico Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Prof. Sauro Longhi, l’Amplissimo Preside Prof. Marcello D’Errico, il Direttore Sanitario degli Ospedali Riuniti di Ancona Dott. Alfredo Cordoni, il dott. Fabrizio Volpini, Presidente della IV Commissione Sanità della Regione Marche e l’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Ancona Emma Capogrossi.

A partire dalle ore 16.30 sarà prevista la sessione “I tumori femminili, la famiglia ed il territorio” aperta alla cittadinanza, agli studenti e alle Associazioni di Volontariato che operano nella Regione Marche, che potranno in tale contesto portare il proprio contributo e la propria esperienza. Tale sessione sarà moderata dal giornalista scientifico Michele Mirabella e vedrà la testimonianza dell’attrice Rosanna Banfi che ha un vissuto oncologico. In tale sessione, data anche la partecipazione della popolazione, si affronterà il tema dei tumori eredofamiliari.

IL TEMA - “I tumori sono ereditari?” – è, infatti, una domanda che ricorre spesso tra le pazienti, una paura diffusa, che si fa più minacciosa di fronte all'assenza di una risposta definitiva. L’oncogenetica è una nuova frontiera dell’oncologia, dedicata allo studio della componente ereditaria delle malattie tumorali con lo scopo di sviluppare misure diagnostiche, terapeutiche e preventive ad hoc per i soggetti a rischio. La consulenza genetica oncologica è considerata un’attività ultra-specialistica ed è attualmente presente presso pochi Ospedali Italiani. Il Centro regionale ad alta specializzazione in Genetica Oncologica della Clinica di Oncologia Medica, istituito nel dicembre 2004, è l’unico nella Regione Marche ad effettuare questo tipo di attività e opera in collaborazione con le Strutture di Oncologia Medica presenti nel territorio regionale, oltre che con gli specialisti e i medici di medicina generale che chiedano consulenza.Grazie all’oncogenetica oggi, a differenza di quanto avveniva alcuni decenni fa, è possibile quindi sapere in anticipo se si è portatori di una mutazione genetica che predispone ad ammalarsi di tumore. In tal caso si può intervenire per diagnosticare l’eventuale neoplasia in tempo utile per garantire ai malati le cure migliori.

IL CONTESTO - Il Congresso rappresenta il prosieguo di una serie di iniziative volte alle pazienti con tumore, tra cui il progetto “La nuova me” (Pink day), ideato e organizzato dalla Clinica di Oncologia Medica diretta dalla Prof.ssa Rossana Berardi e dalla Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona onlus per le donne affette da tumori che afferiscono presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona e non è un caso che il Pink Day sia nato proprio l’8 marzo, giornata dedicata alla donna.Il Pink Day va oltre le cure mediche tradizionali: non è un ambulatorio, ma un tempo e uno spazio di cura speciali, in una pink room, ovvero in una stanza rosa, dove tempo e spazio si uniscono per dedicare alle donne affette da neoplasie tutto quanto può servire per affrontare in senso positivo il proprio aspetto fisico e gestire gli eventuali disagi estetici causati dai trattamenti di cura.

Il primo lunedì di ogni mese le donne vengono accolte nella pink room da professionisti pronti a prendersi cura di loro per farle sentire speciali, facendo provare l’emozione della trasformazione nel “La nuova me”. In particolare gli operatori coinvolti sono Professionisti interni (dermatologi, chirurghi senologi, chirurghi plastici, nutrizionisti, endocrinologi, specialisti in neuroriabilitazione) ed esterni (esperti in maquillage, hair stylist, esperti in tecniche di rilassamento e in musicoterapia, esperti in psicoterapia olistica con mindfulness per gestione dello stress e cambiamento dello stile di vita) che aiutano la donna a valorizzare la “nuova immagine di sé” accettando le inevitabili conseguenze dei trattamenti. Tutto in forma totalmente gratuita per le donne che ne fanno richiesta.

Al progetto “La nuova me” è stato assegnato il premio con menzione speciale “innovatività” nell’ambito degli Oscar della Salute del Comuni Italiani lo scorso 13 maggio a Palermo.