Una “luce” verde per tenere a bada il cancro all’utero

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Una “luce” verde per tenere a bada il cancro all’utero, una nuova tecnica che grazie all’utilizzo dell’indocianina verde (ICG) a fluorescenza, abbatte il rischio legato alla radioattività e riduce il disagio per le pazienti, i tempi e i costi. Se ne parla nel corso del congresso internazionale Sentinel node mapping in endometrial and cervical cancer organizzato dall’Università di Milano-Bicocca e dall’Azienda Ospedaliera S. Gerardo di Monza.
Tra i relatori, Nadeem Abu Rustum del Momorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, Pedro Ramirez dell’MD Anderson Cancer Center di Houston e Andrea Mariani della Mayo Clinic Di Rochester.

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