
Una rincorsa lunga 50 milioni di anni, questo il tempo che hanno impiegato alcune specie di dinosauri, i teropodi (Theropoda) per spiccare il volo e diventare gli antenati degli attuali uccelli. I teropodi erano dinosauri principalmente bipedi e carnivori, sviluppatisi nel periodo Triassico (220 milioni di anni fa) e che hanno dominato fino alla grande estinzione di massa dei dinosauri, alla fine del periodo Cretaceo (66 milioni di anni fa). Tra i teropodi si annoverano i più grandi, feroci, agili (e conosciuti dal grande pubblico) predatori terrestri di quell’epoca, come Tirannosauri, Allosauri, Velociraptor. Ma tra di loro ci fu anche chi, tra 210 e 160 milioni di anni fa, intraprese un percorso evolutivo nuovo e completamente diverso, riducendo massa corporea e peso per andare a conquistare un nuovo spazio: il cielo.
"Un ulteriore elemento innovativo di questa ricerca - osserva il ricercatore bolognese Andrea Cau - è dato dal fatto che la linea genealogica che conduce agli uccelli mostra una “velocità di evoluzione” fino a quattro volte superiore a quella delle altri dinosauri". Questo processo spiega numerose peculiarità nella biologia degli uccelli e fornisce una chiave in più per comprendere il successo di questi animali.
“Si tratta della più dettagliata analisi relativa a questo fenomeno mai realizzata finora”, conclude Cau. “Il mio contributo principale è stato quello di assemblare il data set usato per l’analisi, ovvero, l’insieme delle oltre 1500 caratteristiche dello scheletro dei dinosauri che furono coinvolte nella loro evoluzione, e di valutarne la distribuzione tra le specie”.