Univ. Ca' Foscari - Una nuova spedizione archeologica nel Kazakhstan

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Alla presentazione sarà presente Elena Barinova, responsabile per il Centro Studi Ligabue della spedizione in Kazakhstan per la quale il Centro ha stanziato una borsa di studio a un ricercatore di Ca’ Foscari che prenderà parte alla campagna. Dal 1997 Il Centro Studi Ligabue di Venezia collabora con l’Istituto “Margulan” di Archeologia dell’Accademia di Scienze del Kazakhstan. I primi anni di attività hanno prodotto alcune scoperte straordinarie come quella della sepoltura del principe dei Saka (cultura centroasiatica del IV-III sec. a. C). Il ritrovamento è stato importante perché tutto era perfettamente conservata nel terreno ghiacciato.
Il cosidetto “permafrost” ha infatti mantenuto intatti i resti organici del corredo funebre, normalmente decomposti nelle condizioni ordinarie. Questo ha permesso di rinvenire nello scavo della tomba, per esempio, la sella rigida, più antica al mondo.

Nel 2012 il Centro Studi e Ricerche Ligabue ripreso la collaborazione con l’Istituto “Margulan” per svolgere le indagini nella zona del Kazakhstan meridionale, regione di Almaty, nella valle di Sette fiumi. Questa regione, nell’età del ferro, fu abitata dalle popolazioni di origine indoeuropea, chiamata Sciti dallo storico Erodoto; o anche Saka. Queste popolazioni nomadi – da molti definite degli uomini d’oro - non hanno lasciato tracce delle loro abitazioni, ma sono diventate famose per i loro tumuli reali (“kurgan”) che dominano le valli estesi tra le catene di alta montagna.

Martedì 9 Luglio 2013, ore 11.30
Veniceat – cortile di Ca’ Foscari
Dorsoduro 3246